Ultima riunione del consiglio comunale di Squillace, il 27 dicembre scorso, presieduto da Paolo Mercurio, per la discussione di debiti e somme da restituire alla Regione.
L’assemblea ha preso atto del debito fuori bilancio maturato nei confronti della società “Costruzioni Sud” di Squillace Lido, con la quale l’amministrazione ha concordato una transazione di poco più di 9mila euro. Il debito si riferisce a interventi effettuati dalla ditta tra gennaio e giugno del 2014 per lavori stradali, riparazioni di buche e lavori al cimitero.
La pratica è passata con i soli voti favorevoli della maggioranza. Stesso voto sull’altro punto posto all’ordine del giorno, relativo alla presa d’atto del decreto del dirigente di settore dei lavori pubblici della Regione Calabria, dello scorso 5 novembre, sull’accettazione della richiesta di rateizzazione della somma di circa 200mila euro che il comune dovrà restituire in seguito alla revoca del finanziamento del progetto “Parco fluviale tra borgo e marina”.
A fine novembre l’amministrazione aveva già risolto il contenzioso con la ditta che ha realizzato i primi lavori, concordando con essa una transazione di 180mila euro. Il parco fluviale si sarebbe dovuto realizzare nella valle tra il borgo e la marina di Squillace, con il recupero dei mulini ad acqua, al fine di migliorare la fruizione del patrimonio ambientale.
Il progetto era stato finanziato per l’importo di un milione di euro con i fondi del Pisl “Il Golfo che unisce” del Por Calabria Fesr 2007-2013. Dopo la revoca, il comune dovrà restituirne 200mila. Sulle pratiche ha relazionato il sindaco Pasquale Muccari, il quale ha evidenziato che si tratta di atti importanti da approvare per evitare il rischio di un secondo dissesto per il comune.
I consiglieri di “Tuttinsieme per Squillace” Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea hanno espresso voto contrario in quanto «per il primo punto, non condividiamo le modalità di svolgimento dei lavori eseguiti ed il mancato pagamento, nei tempi dovuti, negli anni passati. Il secondo argomento riguarda un lavoro che, a nostro avviso, non andava fatto e sul quale, già nel consiglio precedente, avevamo espresso il voto contrario per il pagamento di somme dovute ad altri soggetti».
Critiche sono venute anche dai consiglieri di opposizione Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli (“Squillace in Movimento”), secondo cui «si tratta di un evidente debito fuori bilancio che l’amministrazione pensa di eludere con una convenzione atta ad impegnare dieci esercizi finanziari. Lunedì depositeremo il relativo esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)