Si scrive “Cis” e si legge sviluppo e valorizzazione del territorio. Puntano proprio a questo i cosiddetti “Contratti istituzionali di sviluppo”, a valere sui quali i comuni sono stati chiamati a inviare proposte e progetti entro giovedì scorso.
Il Comune di Squillace ha inteso aderire al progetto intercomunale denominato “I sentieri di Nausicaa: dalle acque dello Jonio ai tesori dei borghi”, proposto congiuntamente con Stalettì, Gasperina, Montepaone e Petrizzi. Lo studio preliminare di fattibilità redatto dal Comune di Squillace prevede un finanziamento di 2 milioni 950 mila euro.
Sono previste diverse opere finalizzate alla valorizzazione turistica e ambientale, con interventi sia strutturali che immateriali.
Il Comune di Vallefiorita, invece, ha inteso individuare quale proposta sui “Cis” il progetto denominato “Lavori di riqualificazione ed efficientamento sostenibile delle vie del centro storico nell’ottica di una smart city”, per l’importo complessivo di 2 milioni e 500 mila euro. Vallefiorita mira così a diventare cittadina “intelligente”, economicamente sostenibile, attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini e in grado di stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale. Ammonta ad oltre 7 milioni e 100 mila euro la proposta inserita dal Comune di Amaroni nel progetto intercomunale “La via della tradizione tra l’arte, la storia e la natura” in sinergia con Cortale, Girifalco e San Pietro a Maida.
Ad Amaroni, tra l’altro, si punta alla realizzazione di un’area snodo e parcheggio e di una struttura di accoglienza e servizi, al miglioramento dell’albergo diffuso, alla creazione di laboratori del miele, della cera e di arte e mestieri e di una fattoria didattica, al recupero delle icone votive, alla realizzazione di percorsi ciclabili. I vari progetti sono stati trasmessi alla Provincia di Catanzaro, perché la stessa provveda all’invio coordinato del complesso dei progetti dei comuni ad Invitalia, società pubblica individuata per l’attuazione di tali programmi.
I “Contratti istituzionali di sviluppo” sono uno strumento pensato per accelerare l’utilizzo dei fondi strutturali europei e la realizzazione di nuovi progetti strategici. Sono sottoscritti dal Ministro per la coesione territoriale, d’intesa con il Ministro dell’economia e finanze e da altre amministrazioni competenti, volti a eseguire interventi prioritari di sviluppo, soprattutto nelle aree svantaggiate e nel Mezzogiorno, e sono finanziati dal Fondo sviluppo e coesione, dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, dalle risorse del Piano di azione e coesione e da ulteriori fonti finanziarie nell’ottica della programmazione unitaria.
Salvatore Taverniti