Come accaduto nello scorso mese di ottobre, a Squillace, il sindaco Pasquale Muccari ha emesso un’ordinanza di divieto dell’utilizzo dell’acqua dei rubinetti nel centro storico. Ciò in seguito alla comunicazione da parte del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp di Catanzaro con cui è stato comunicato l’esito delle analisi di laboratorio effettuate dall’Arpacal. Il personale dell’Asp ha effettuato, infatti, il prelievo di campioni di acqua destinata ad uso umano al punto fontana pubblica di viale Fuori Le Porte e alla fontana di piazza Municipio, in cui gli stessi campioni risultano non conformi a causa della presenza di torbidità.
Il sindaco Muccari perciò ha ritenuto necessario disporre l’inibizione temporanea dell’acqua ad uso umano e l’adozione delle misure idonee finalizzate al contenimento dei parametri. Secondo l’ordinanza sindacale, c’è l’esigenza di garantire la tutela della salute pubblica e le condizioni di sicurezza igienico-sanitarie e di interdire provvisoriamente la potabilità dell’acqua in quelle zone del centro storico di Squillace nelle more dell’attuazione dei necessari interventi per il conseguente rientro dei parametri negli standard di qualità fissati dalla legge e secondo le indicazioni dell’Asp di Catanzaro.
Il sindaco Muccari, in particolare, ha ordinato in via cautelativa, per le zone di viale Fuori Le Porte e piazza Municipio, il divieto dell’utilizzo dell’acqua per uso alimentare, il lavaggio e la preparazione degli alimenti, igiene orale, lavaggio stoviglie o utensili da cucina, lavaggio apparecchiature sanitarie, lavaggio oggetti per l’infanzia. L’acqua, invece, può essere usata per la pulizia della casa, per il funzionamento degli impianti sanitari e per l’igiene della persona con l’esclusione di quanto indicato tra i divieti.
L’ufficio tecnico comunale e il soggetto gestore, intanto, provvedono nell’immediato all’adozione di tutte le misure prescritte dall’Asp di Catanzaro finalizzate alla riconduzione delle acque nei parametri di legge. Il divieto di utilizzo dell’acqua dei rubinetti resta in vigore fino alla revoca dell’ordinanza del sindaco, in attesa degli interventi necessari e del conseguente ripristino delle condizioni di potabilità.
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 21 aprile 2023