Sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori di rifunzionalizzazione della rete idrica della frazione Fiasco Baldaya, importante progetto per il quale il Comune di Squillace ha ottenuto un finanziamento di 200mila euro dal dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria. L’incarico del progetto era stato affidato all’ingegnere Francesco Rania, mentre l’azienda a cui sono stati affidati i lavori è l’impresa di costruzioni Vincenzo Fulginiti di Sellia Marina. Cinque in totale le offerte ricevute dopo il bando di gara d’appalto emanato dall’ufficio tecnico comunale.
Nella frazione Fiasco Baldaya, località rurale con gran parte della popolazione dedita all’agricoltura, le problematiche legate alla distribuzione idrica sono molto sentite. La popolosa località, che si trova a poche centinaia di metri dalla vecchia sede della statale ionica 106, è dotata di una tubatura soggetta a varie ostruzioni che impediscono il regolare deflusso dell’acqua, per non parlare delle frequenti rotture che si verificano poiché la condotta è obsoleta.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasquale Muccari, ha valutato, dunque, l’avvio di interventi concreti per ridurre i disagi e trovare un’adeguata soluzione. Nella fattispecie è prevista la realizzazione di un tratto di rete idrica per l’adduzione dell’acqua potabile al serbatoio di monte tramite una tubazione che dalla stazione di pompaggio porterà l’acqua al serbatoio, posto in località Leone, per poi servire il centro abitato. Gli interventi che saranno eseguiti miglioreranno l’efficienza della distribuzione idrica che attualmente registra un apporto insufficiente dando luogo a conseguenti disagi alla popolazione residente.
La lunghezza del percorso è di 1850 metri con un dislivello complessivo di circa 117 metri di altitudine. «Con tale intervento – spiegano gli amministratori squillacesi – si concretizzerà la realizzazione di una nuova tubazione per la rete idrica di Fiasco Baldaya. In questa contrada si registrano criticità, dovute alla vetustà dell’acquedotto comunale, che spesso privano un intero e popoloso quartiere del normale approvvigionamento idrico, per cui consideriamo l’intervento urgente e necessario».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud 26 feb 2023)