È stato aggiudicato l’appalto per la vendita di materiale legnoso di un lotto boschivo dal bosco comunale denominato Marchesale di proprietà del Comune di Squillace.
A seguito della gara indetta dal settore tecnico comunale, sono stati approvati i verbali e disposta l’aggiudicazione ad un operatore economico di Cardinale che ha offerto un aumento percentuale di circa il 61% sulla base d’asta. Interessate al taglio e alla vendita del materiale sono più di 2900 piante tra pino laricio, pino marittimo, abete bianco, douglas, ontani, faggi, castagno cerri, farnetto e acero, oltre a piante presenti nella fascia tagliafuoco. Dalla vendita del materiale legnoso ritraibile dal lotto boschivo del Marchesale il Comune ricaverà circa 50 mila euro, secondo il progetto redatto da un esperto agronomo.
Il taglio, peraltro, è indispensabile per la buona salute degli alberi ed è utile a mitigare l’effetto dei tagli delle risorse per gli enti locali da parte dello Stato. Il bosco Marchesale è localizzato, in particolare, in località Fossa del Lupo. L’intervento selvicolturale interessa una superficie boscata di circa 23 ettari e consiste oltre che nel diradamento di tipo selettivo che mira ad eliminare i soggetti deperiti e secchi, anche nell’eliminazione del materiale derivato dalla caduta delle piante e dei rami secchi. Nelle aree in cui sono presenti le latifoglie, cerro, faggio e castagno, si è preferito preservare queste zone dal taglio in quanto, oltre che interessanti dal punto di vista naturalistico, possono essere punti di avvio di insediamento.
Lo stesso intervento è necessario a causa delle pessime condizioni in cui versa l’intero complesso boschivo: numerose sono le piante di conifere secche o in avanzato stato seccagginoso, con presenza di ramaglia secca e cespugliame infestante. Essendo il complesso boschivo limitrofo a strade facilmente usufruibili, specie nel periodo estivo, ciò costituisce motivo di pericolo per il rischio di incendi.
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 10 feb 2023