Primo premio al concorso scolastico nazionale Aifo (Amici di Raoul Follereau) sul tema “Difendere i diritti umani è esigere per tutti pari diritto alla felicità e alla libertà”. Lo ha vinto l’attuale seconda classe del liceo artistico design di Squillace, che fa parte dell’Istituto superiore “E. Majorana” di Girifalco.
La cerimonia di premiazione della XII edizione del concorso si è svolta in modalità online, che, coordinata dalla referente nazionale Aifo Monica Tassone, ha visto i ragazzi e le ragazze di 32 scuole italiane presentare i loro lavori dando vita ad un emozionante momento di confronto con l’obiettivo di tessere nuove relazioni con il mondo della scuola.
Poi nella sede del liceo artistico, a Squillace Lido, alla presenza del dirigente scolastico Tommaso Cristofaro e dei docenti, i referenti del gruppo Aifo di Satriano Generoso Scicchitano e Domenico La Torre hanno consegnato gli attestati e il premio agli alunni della classe vincitrice, in un momento di aggregazione e condivisione che ha coinvolto tutti gli studenti del liceo.
L’opera con cui i ragazzi hanno vinto si intitola “Oltre la tempesta”, realizzata con tecnica mista, ha un forte significato simbolico: la tematica affrontata ha consentito agli studenti di riflettere e raccontare la complessità del diritto all’istruzione, che per alcuni è data per scontata e sottovalutata, mentre per molti altri è un diritto negato. «Lottare per difendere o per affermare i propri diritti – si legge in una nota della scuola – richiede forza, tenacia e coraggio, tutte qualità necessarie per esprimere ed imporre quell’ideale di sentirsi tutti uguali». Ogni studente della classe ha contribuito alla realizzazione dell’opera: definiti gli elementi grafici principali ed elaborato il bozzetto definitivo, il disegno è stato suddiviso in più tessere di un puzzle, una per alunno.
Ed il gioco di ricomposizione delle tessere rappresenta la quotidianità e racconta la complessità del diritto all’istruzione. «Il pezzo di puzzle – prosegue la nota – è simbolo da molti anni dei gruppi che difendono i diritti degli autistici in America, utilizzato diverse volte anche in Italia e quindi per alcuni può sicuramente stare a significare la vicinanza a questa causa.
Una volta composto, il puzzle assume nell’opera la forma di una pergamena, simbolo di apprendimento e conoscenza. La pergamena è l’evolversi della vita e della conoscenza stessa, il passare del tempo, l’arco di una vita. La pergamena, inoltre, è legata alla laurea: rappresenta quindi, la fase conclusiva di un percorso di studi. L’istruzione è un diritto che spetta a tutti, senza distinzione di alcun genere».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 4 nov 2022)