Si è svolto a Squillace il Festival dei Mondi Medievali, su iniziativa de “I Giardini di Hera”, la società che ha in gestione l’attività del castello normanno-svevo squillacese, con il sostegno della Regione Calabria e il patrocinio del Comune.
Sabato e domenica scorsi sono stati due giorni densi di eventi culturali, artistici, ludici, musicali, dedicati a grandi e piccoli, grazie al coinvolgimento di artisti ed esperti provenienti dalla Calabria e dal resto d’Italia. Un’immersione esperienziale in un Medioevo sconosciuto quanto determinante per le sorti della Calabria. L’innovatività del festival risiede nella scelta degli artisti che ripropongono dei veri e propri spaccati di vita quotidiana medievale, ricostruiti in maniera scientifica e supportati da studiosi e specialisti del settore.
Alla base del progetto, il messaggio “conoscere le nostre origini per capire meglio la società in cui viviamo”. Il programma si è articolato con l’apertura, all’interno del castello, del mercato con i banchi di mestieri, a cura dell’associazione Tempora Medievalis: armaiolo, scudaio, giochi da tavolo storici, strumenti musicali medievali, caccia, arcieria (area di tiro con l’arco), speziale, sartoria, taverna, architetto e copista. Quindi, l’apertura degli accampamenti normanno e aragonese, con i vari figuranti che indossavano gli abiti del periodo storico. In piazza Castello, si sono tenuti lo spettacolo acrobatico “Malefica” e il combattimento storico nei codici di scrima del XV secolo, un incontro con dimostrazioni tecnico-dinamiche di scherma quattrocentesca a cura dell’associazione Tempora Medievalis. Dal castello è poi partita la sfilata storica che, attraversando il centralissimo corso della città, ha raggiunto piazza del Vescovado, dove si è svolto lo spettacolo finale degli sbandieratori di Catanzaro e lo spettacolo d’arme “Epopea normanna”.
Dopo il rientro al castello, nella pizza adiacente si è svolto un suggestivo spettacolo acrobatico e di combattimento. Domenica, invece, nella basilica cattedrale il concerto di musica medievale degli Odor Rosae Musices, dal titolo“ Madonne, Danze et Laudi”, ha chiuso gli eventi. Durante la “due giorni” hanno funzionato gli stand gastronomici e della ceramica artistica locale e un banchetto con regali solidali.
Salvatore Taverniti – Gazzetta del Sud, 13 set 2022