Lavoro, infrastrutture, trasporti, sanità e Pnrr sono stati i temi della festa provinciale dell’Unità organizzata dal Partito Democratico e che si è tenuta domenica sera a Squillace, nel castello normanno-svevo.
Al dibattito hanno partecipato i segretari regionale, provinciale e cittadino del partito Nicola Irto, Domenico Giampà ed Enzo Zofrea, il presidente provinciale Michele Drosi, i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti ed Ernesto Alecci e alcuni candidati a Camera e Senato. Folto l’uditorio con numerosi sindaci e amministratori della provincia.
I temi in discussione sono stati introdotti da Zofrea, il quale ha puntato l’attenzione soprattutto sul Pnrr per la cui progettazione i piccoli comuni sono in difficoltà per la mancanza di personale e di professionalità adeguate. Critiche sono state rivolte da Drosi al presidente della Regione Roberto Occhiuto «perché amministra come fosse un monarca»; mentre Giampà ha evidenziato la positività dei tanti momenti di dialogo e confronto nei vari circoli della provincia. Mammoliti e Alecci hanno sottolineato che i partiti devono promuovere la partecipazione attiva della gente alla politica.
Nel dibattito con gli altri candidati è stata messa in evidenza la necessità di investimenti strutturali per l’occupazione giovanile nel Mezzogiorno e interventi che segnino una nuova collaborazione tra istituzioni e Università e siano in grado di inserire subito nel mondo del lavoro le eccellenti professionalità formati dagli atenei. Le conclusioni sono state tratte da Irto, secondo il quale «non si può proseguire lungo la strada della precarietà e dell’assistenzialismo: il nostro territorio non può continuare a vedere partire i suoi giovani verso il Nord del Paese o dell’Europa perché qui non ci sono occasioni di lavoro.
Un processo che sta svuotando la Calabria togliendole ogni speranza di futuro».
Per il segretario regionale del Pd, tutte le risorse messe a disposizione dell’Europa vanno utilizzate per creare circuiti virtuosi di sviluppo.
«Serve – ha aggiunto – un rapporto diverso tra Università calabresi e mondo del lavoro, serve un sistema di defiscalizzazione che renda la nostra regione appetibile per gli investimenti delle imprese. Tutto il contrario di quello che vuole il centrodestra che con l’introduzione dell’autonomia differenziata vuole ulteriormente impoverire le regioni meridionali». Durante la festa erano attivi stand gastronomici con le specialità della cucina calabrese, mentre l’intrattenimento musicale è stato affidato alla “Piccantrio Band”.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 6 set 2022)