La giunta comunale di Squillace, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, ha deciso di mettere a disposizione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro i locali dell’ex centro servizi per l’artigianato ubicati in località Maricello per l’istituenda Casa della comunità.
Nello scorso mese di dicembre, infatti, la Regione Calabria ha inviato all’Agenas l’elenco dei comuni in cui verranno realizzate le nuove strutture sociosanitarie in sintonia con il piano di riorganizzazione previsto dalla missione 6 “Salute” del Pnrr, i cui investimenti sono finalizzati a rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio.
Squillace, dove già opera il polo sanitario territoriale, risulta sede di una Casa della comunità. L’Asp di Catanzaro, nello scorso mese di febbraio, ha precisato le sedi e i finanziamenti previsti per la realizzazione dei servizi e la sede di Squillace risulta confermata come Casa della comunità da realizzarsi al polo sanitario territoriale con un investimento di oltre un milione e 800 mila euro.
L’amministrazione comunale, dunque, disponendo di una struttura di circa 4000 metri quadri, ritiene che parte di essa può essere destinata per la migliore e più funzionale allocazione di servizi per la salute dei cittadini. L’immobile, l’ex centro servizi per l’artigianato, già collaudato, dispone di caratteristiche e servizi strutturali, interni ed esterni, tali da garantire una migliore accessibilità e fruibilità da parte dell’utenza, provenienti anche dai comuni limitrofi, e per tali ragioni può diventare la sede ideale della costituenda Casa della comunità e per accogliere anche altra tipologia di servizi territoriali dell’Asp di Catanzaro.
Le Case della comunità sono strutture sanitarie promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, oltre che luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria. Secondo il Pnrr, diventerà lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti sul territorio, in particolare ai malati cronici.
È finalizzata, infatti, a costituire il punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento. Lo stabile di località Maricello, dunque, potrebbe essere messo in uso in tempi brevi con piccoli interventi di adeguamento.
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 27 lug 2022)