Tornano a Squillace i tanto odiati parcheggi a pagamento sul lungomare Odisseo. La loro istituzione risale ormai a dodici anni fa, ma il costo comunque non è salato come accade in diverse località turistiche. L’ordinanza che stabilisce aree e modalità di sosta è stata firmata dal sindaco Pasquale Muccari e dal responsabile dell’area vigilanza Alessandro Cunsolo.
Alle quattro aree di sosta a pagamento non custodite e delimitate con strisce blu quest’anno si aggiunge una quinta zona. Il parcheggio a pagamento viene attuato nel tratto compreso tra via Aiace e il lungomare lato nord; nella zona centrale del lungomare lato est (parcheggi prospicienti l’arenile) e lato ovest (davanti alla pineta comunale); tra via dei Feaci e il lungomare lato sud; e sul lungomare verso Copanello; oltre alla nuova area individuata su viale dei Pini nei pressi della ferrovia, per un totale di 360 stalli. Una percentuale degli stessi posti auto è riservata gratuitamente alle persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, mentre nelle immediate vicinanze delle aree a pagamento sono stati individuati spazi destinati a parcheggi liberi con strisce bianche.
La disposizione, avviata venerdì, ha effetto fino al 10 settembre, tra le ore 9 e le 19. Il metodo di pagamento consiste nel cosiddetto “grattino”, indicante l’anno, il mese, il giorno e l’ora dell’inizio della sosta. I residenti e i contribuenti del Comune di Squillace possono acquistare un permesso di sosta valido per tutto il periodo di vigenza dell’ordinanza al prezzo di venti euro. Le tariffe non sono variate rispetto allo scorso anno. Il biglietto giornaliero, valido per mattina o pomeriggio, ha il costo di due euro; mentre per l’intera giornata, dalle ore 9 alle 19, di tre euro.
I parcheggi a pagamento e quelli a sosta libera non sono custoditi. Secondo l’esperienza degli anni precedenti, pur tra i mugugni dei frequentatori delle spiagge squillacesi, c’è da sottolineare che la regolamentazione dei parcheggi con l’introduzione del sistema a pagamento ha reso più sicuro il traffico sull’intera zona marina, fornendo all’utenza una migliore e ordinata fruibilità delle aree di sosta.
Salvatore Taverniti, Gazzetta del Sud 3 lug 2022