Tornano in azione i malviventi per compiere furti e intrusioni nelle abitazioni? Parrebbe proprio di sì. Perché intorno alle 21.15 di sabato 21 settembre qualcuno ha forzato il portone d’ingresso di un palazzo di tre piani, in via Alessi, a Squillace, e poi ha suonato al citofono dell’abitazione di una donna, che per fortuna era in casa.
Probabilmente chi ha architettato lo stratagemma voleva accertarsi della presenza dei proprietari nell’appartamento ed in caso contrario perpetrare un furto. Nonostante l’orario, quindi, qualche malintenzionato ha cercato di introdursi nel condominio.
La signora, invece, è scesa giù e ha notato due figure allontanarsi di corsa verso un’auto scura, forse un’Audi, parcheggiata nelle vicinanze, dove probabilmente era pronto a partire un terzo complice. Il portone, in alluminio anodizzato, era stato forzato con un attrezzo, forze un piede di porco.
Il fatto sarà denunciato formalmente ai carabinieri nella mattinata di oggi. Intanto, sui social è partito un passaparola sulla vicenda al fine di alzare il livello di guardia per prevenire furti e truffe e per denunciare ogni movimento sospetto alle forze dell’ordine. In tanti stanno lanciando l’allarme su queste nuove incursioni sul territorio. Nei mesi scorsi, infatti, sono stati diversi i furti e i tentativi di intrusione nelle case registrati nel territorio di Squillace.
Gli ignoti ladri non hanno preferenze di orario o di zona, visto che in passato ad essere stato preso di mira è tutto il territorio di Squillace, marina compresa. Ora torna di nuovo la preoccupazione per cui occorre fare molta attenzione, in attesa della videosorveglianza, che è un argomento molto sentito a Squillace, dopo i vari episodi criminosi accaduti di recente su tutto il territorio comunale, con gravissimi attentati ad attività commerciali e ai danni di imprenditori edili, incendi di automobili, oltre ai furti in abitazioni, tanto da provocare allarme e preoccupazione nella popolazione del centro storico e della marina.
Salvatore Taverniti