«Le regole vanno rispettate». Lo ha sottolineato la consigliera regionale di Parità Tonia Stumpo nel corso della conferenza stampa organizzata dalla capogruppo di opposizione “Squillace in movimento” Anna Maria Mungo, prima firmataria del ricorso presentato al Tar sulle “quote rosa” che non sarebbero state rispettate dal sindaco nella composizione della giunta municipale. Il ricorso punta all’annullamento del decreto di nomina della giunta comunale da parte del sindaco.
Nella prima udienza il Tar ha rinviato ogni decisione al 18 dicembre, anche per dare la possibilità al sindaco Pasquale Muccari di rimodulare l’esecutivo, atteso che la consigliera comunale Cinzia Mellace ha manifestato la propria disponibilità a farne parte a partire dal 1. dicembre. «Per fortuna – ha aggiunto la Stumpo – ci sono donne che non lasciano perdere e non mollano».
La consigliera di parità ha poi affermato che «purtroppo in Calabria le donne sindaco sono veramente poche». La consigliera Mungo, dal canto suo, ha sottolineato che «il nostro non è un fatto strumentale, non è una provocazione, ma il ricorso è stato proposto per rispetto delle istituzioni. E grazie al nostro ricorso una donna entrerà in giunta».
Per il legale dei ricorrenti, Francesco Pullano, si tratta di una battaglia di civiltà; mentre il legale della Stumpo (che ha proposto un atto d’intervento “ad adiuvandum” in giudizio), «il sindaco sembra un dittatorello sudamericano, ma noi abbiamo fatto in modo che la legge venga rispettata». Durante l’incontro con giornalisti e cittadini sono intervenuti anche i consiglieri di opposizione Luca Occhionorelli e Oldani Mesoraca.
Salvatore Taverniti