«Il Comune è sempre assente nei dibattiti che interessano la collettività». La nuova accusa all’amministrazione comunale di Squillace, guidata dal sindaco Pasquale Muccari, parte dal consigliere di opposizione Oldani Mesoraca, dopo la sua partecipazione, sabato scorso, a Copanello, all’incontro promosso dal Comune di Stalettì sulla problematica della depurazione che riguarda i comuni del litorale ionico catanzarese. All’iniziativa era presente anche la parlamentare europea Laura Ferrara. Secondo Mesoraca, c’è stato «un dibattito serio al quale i sindaci presenti sono intervenuti sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Purtroppo, ancora una volta, è stata notata l’assenza ingiustificata del Comune di Squillace che, tra l’altro, è stato detto nel dibattito da parte dei parlamentari presenti, è sotto procedura d’infrazione».
«Fino a quando – rincara la dose Mesoraca – dovremo subire la mortificazione di essere sempre assenti nelle riunioni più importanti sui temi che interessano la nostra collettività?». Puntuale la replica del sindaco Muccari, che dice di avere «disertato l’iniziativa del Comune di Staletti sulla depurazione, perché a Squillace non abbiamo problemi di depurazione». Il sindaco, inoltre, puntualizza che «il consigliere Mesoraca riferisce circa una fantomatica procedura d’infrazione che riguarderebbe il Comune di Squillace. Ebbene, quanto riferito è frutto di un delirio individuale nonché collettivo, se oggetto di dibattito assembleare. Quando mai si è visto che un comune può essere sottoposto a procedura d’infrazione?
Invero, oggetto d’infrazione è stata la Regione Calabria. Ecco perché il Comune di Squillace ha avuto 900mila euro di contributo per la depurazione, parte spesi e parte appaltati». Infine, una stoccata ai colleghi stalettesi: «correrò a Staletti – conclude Muccari – quando quell’amministrazione mi rendiconterà sullo stato dell’arte del piano strutturale associato (in cui sono coinvolti i Comuni di Squillace e Stalettì, ndc), che risulta fermo al 2007».
Salvatore Taverniti