Mentre in diversi comuni della provincia di Catanzaro si registra il disagio causato dalle difficoltà di conferire i rifiuti negli impianti di Lamezia Terme e di Alli di Catanzaro (in alcuni comuni la raccolta differenziata dei rifiuti è stata interrotta nella giornata di ieri), a Squillace il servizio si sta svolgendo regolarmente.
Il Comune di Squillace, infatti, è stato autorizzato a conferire nell’impianto di Rende. «La situazione è gravissima – sottolinea il sindaco Pasquale Muccari – perché c’è un rallentamento nel servizio dovuto al fermo degli impianti di conferimento dei rifiuti, ma la società che gestisce la raccolta a Squillace ha uomini e mezzi a disposizione, grazie ai quali i disagi nemmeno vengono percepiti». Martedì scorso, la raccolta del secco residuo ha subito solo qualche ritardo ed è stata posticipata a dopo mezzogiorno.
Ieri, invece, è stata regolarmente effettuata la raccolta della frazione organica dei rifiuti differenziati, grazie alla disposizione che, su richiesta del sindaco Muccari, è stata sottoscritta dal responsabile del dipartimento “Ambiente e territorio” della Regione Calabria, ingegnere Antonio Augruso. Il sindaco nella richiesta ha fatto presente che Squillace è comune rivierasco e turistico e nel suo territorio vi sono strutture ricettive con circa mille posti letto.
Il sindaco ha richiesto la possibilità di conferire anche presso un altro impianto, stanti le difficoltà dell’impianto lametino, dove solitamente conferisce i rifiuti. In adempimento all’attività di supporto e coordinamento, prestata dalla Regione nell’ambito del riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria, visto che i comuni calabresi sono subentrati alla Regione nell’organizzazione e gestione dl servizio, è stato disposto che nella giornata del 28 agosto il Comune di Squillace abbia potuto conferire circa 10 tonnellate della propria frazione organica nell’impianto di Rende.
«L’umido raccolto sabato scorso e quello raccolto lunedì – specifica il sindaco – è stato regolarmente compattato e poi portato a Rende. Un ringraziamento va a tutti gli operatori della “Sieco” per la disponibilità a svolgere questo servizio in deroga al capitolato d’appalto. Naturalmente in questi giorni stiamo monitorando la situazione sull’evoluzione della criticità».
Il Comune di Squillace, infatti, è stato autorizzato a conferire nell’impianto di Rende. «La situazione è gravissima – sottolinea il sindaco Pasquale Muccari – perché c’è un rallentamento nel servizio dovuto al fermo degli impianti di conferimento dei rifiuti, ma la società che gestisce la raccolta a Squillace ha uomini e mezzi a disposizione, grazie ai quali i disagi nemmeno vengono percepiti». Martedì scorso, la raccolta del secco residuo ha subito solo qualche ritardo ed è stata posticipata a dopo mezzogiorno.
Ieri, invece, è stata regolarmente effettuata la raccolta della frazione organica dei rifiuti differenziati, grazie alla disposizione che, su richiesta del sindaco Muccari, è stata sottoscritta dal responsabile del dipartimento “Ambiente e territorio” della Regione Calabria, ingegnere Antonio Augruso. Il sindaco nella richiesta ha fatto presente che Squillace è comune rivierasco e turistico e nel suo territorio vi sono strutture ricettive con circa mille posti letto.
Il sindaco ha richiesto la possibilità di conferire anche presso un altro impianto, stanti le difficoltà dell’impianto lametino, dove solitamente conferisce i rifiuti. In adempimento all’attività di supporto e coordinamento, prestata dalla Regione nell’ambito del riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria, visto che i comuni calabresi sono subentrati alla Regione nell’organizzazione e gestione dl servizio, è stato disposto che nella giornata del 28 agosto il Comune di Squillace abbia potuto conferire circa 10 tonnellate della propria frazione organica nell’impianto di Rende.
«L’umido raccolto sabato scorso e quello raccolto lunedì – specifica il sindaco – è stato regolarmente compattato e poi portato a Rende. Un ringraziamento va a tutti gli operatori della “Sieco” per la disponibilità a svolgere questo servizio in deroga al capitolato d’appalto. Naturalmente in questi giorni stiamo monitorando la situazione sull’evoluzione della criticità».
Salvatore Taverniti