Un governo locale di salute pubblica. È ciò che, a distanza di poco più di due mesi dalle elezioni comunali, propone Luca Occhionorelli, uno dei promotori del movimento “Squillace 2.0”.
Nel corso di un incontro nel quale ci si aspettava di conoscere il nome del candidato a sindaco e dei consiglieri della lista del nuovo movimento squillacese, Occhionorelli, avvocato, già vicesindaco e amministratore squillacese, ha spiazzato tutti.
«Nei giorni scorsi – ha rivelato – mi sono recato in municipio per rendermi conto della situazione finanziaria in cui versa il nostro comune e ho visto che c’è una situazione debitoria molto grave».
Allora è partita la proposta, rivolta soprattutto agli altri competitor elettorali: la costituzione di un tavolo tecnico che valuti attentamente la situazione per formare poi una coalizione di “salute pubblica”, un’amministrazione comunale tecnica, composta dalle migliori risorse della città per ogni settore della pubblica amministrazione, che resetti tutto, per poi ripartire con tranquillità. «Il nostro movimento – aveva detto in apertura – è cresciuto grazie a persone serie e determinate.
Abbiamo generato un movimento non solo per una potenziale lista, ma come qualcosa di importante per il futuro. Abbiamo creato un senso civico che fa paura a tutti». Ma c’è all’orizzonte un nuovo dissesto finanziario.
«Ci sono situazioni debitorie – ha puntualizzato Occhionorelli – con cui occorrerà fare i conti. E questo bisogna dirlo ai cittadini. Occorre valutare le carte: se ci sono responsabilità precise occorre informare la Procura e per eventuali danni erariali la Corte dei Conti. Non è giusto che paghino i cittadini.
La gente deve sapere che non ci saranno soldi. Stanno arrivando richieste di somme e sentenze che non consentiranno già al commissario di chiudere il bilancio entro marzo. Si rischia che il commissario venga commissariato». Da qui la proposta della lista unitaria, una lista tecnica.
«Spero – ha rimarcato – di trovare l’adesione degli altri competitor. Altrimenti ci sarà una competizione elettorale da incubo, con le solite promesse e progetti irrealizzabili».
L’obiettivo del movimento “Squillace 2.0”, comunque, sarà sempre quello di dare spazio ai giovani: se non si realizzerà la lista unitaria, il movimento ci sarà con una compagine di giovani onesti e impegnati.
Salvatore Taverniti