È stata revocata la delibera con la quale il commissario prefettizio di Squillace aveva prorogato per cinque anni, fino al 2024, la validità della convenzione urbanistica di lottizzazione di terreno, come richiesto dalla società “Rive del Principe s.r.l.”. Si tratta di un’area di 120 mila metri quadrati situata a ridosso della spiaggia di Squillace, dove secondo i progetti approvati dovrebbe nascere un nuovo complesso turistico-ricettivo.
Inizialmente ritirata dall’albo pretorio comunale per “errata numerazione”, la delibera ora è stata revocata in quanto necessita di ulteriori approfondimenti soprattutto in considerazione della complessità della tematica affrontata.
Il progetto indicato nella convenzione non era stato attuato, come sostenuto dalla stessa società proponente, per via della crisi dell’autunno 2008 con i gravi stravolgimenti anche del mercato turistico, ma di recente il più importante operatore turistico europeo ha manifestato un concreto interesse al progetto, esponendo il suo programma anche alle autorità regionali e sottolineando la necessità di disporre del tempo indispensabile per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento.
Di “battaglia vinta” parla l’ex sindaco Pasquale Muccari, che sulla vicenda è stato il primo a intervenire, richiedendo al commissario di ritirare e annullare in autotutela la delibera di proroga della convenzione. «Motivi di opportunità e di correttezza – sostiene Muccari – avrebbero dovuto far astenere il commissario prefettizio dall’adottare una simile delibera, considerato che la sua carica scadrà tra poco meno di tre mesi e che il nuovo consesso civico potrà affrontare con poteri più consoni e maggiore rappresentatività questa e altre questioni».
L’altro ieri, stesso appello era stato lanciato dal deputato del M5s Paolo Parentela, il quale risiede proprio a Squillace, ritenendo che sono illegittimi i piani di lottizzazione-convenzione urbanistica privi di valutazione ambientale strategica. «A questo punto – sottolinea il parlamentare – è bene che il commissario chiarisca le ragioni che lo hanno spinto prima a deliberare la proroga in questione e poi a revocarla nella stessa giornata, in quanto ciò è strano e non c’entra evidentemente con gli interventi successivi dei soggetti politici».
«Da parte nostra – conclude Parentela – continueremo a difendere l’ambiente e il paesaggio della zona e dell’intera Calabria, impedendo la cementificazione selvaggia che ha distrutto posti meravigliosi e scenari naturali di altissimo valore».
Dal canto suo, l’ex assessore comunale al Turismo, Giusy Ciciarello, critica l’ex sindaco Muccari, in quanto «nel raccontare la sua battaglia contro la lottizzazione ha dimenticato di citare un particolare rilevante e cioè che lui stesso aveva portato in consiglio comunale, nel gennaio 2016, la richiesta della proroga della convenzione, nonostante fosse a conoscenza che sia la minoranza che io, di maggioranza, fossimo contrari per ovvie problematiche tecniche riscontrare sia sul progetto che sulla convenzione.
Mi domando ora: perché strumentalizzare una vicenda da lui portata in consiglio e ritirata solo dopo una lunga trattativa?».
Salvatore Taverniti