Colpo di scena. La seduta del consiglio comunale di Squillace che si sarebbe dovuta svolgere oggi per approvare l’assestamento di bilancio non si svolgerà. Il consiglio, infatti, sarà riconvocato a data da destinarsi. Tre righe e mezza, firmate dal presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio e inviate ai vari consiglieri ieri a mezzogiorno, spiegano che il rinvio si deve a non meglio specificate «esigenze di approfondimento relative all’istruttoria inerente il debito, transato dal sindaco con la società “Ica S.p.a.” e inserito nella manovra di riequilibrio di bilancio».
Nonostante la diffida della Prefettura a provvedere all’approvazione dell’assestamento del bilancio, quindi, l’auspicata riunione consiliare non si terrà.
Perché questo differimento intervenuto proprio alla vigilia della seduta consiliare? La giunta guidata dal sindaco Pasquale Muccari risulterebbe in minoranza e la mancata approvazione del documento contabile porterebbe alla destituzione dell’amministrazione comunale in carica.
L’esecutivo, infatti, può contare su sei voti del gruppo di maggioranza contro i sette dell’opposizione, dopo la defenestrazione, avvenuta nei giorni scorsi, dell’assessore Giusy Ciciarello che si sarebbe già collocata nelle file della minoranza.
Certo ora occorrerà attendere le decisioni del Prefetto di Catanzaro, a cui si sarebbero già rivolti alcuni consiglieri della minoranza, secondo i quali l’atteggiamento del sindaco e della giunta appare pretestuoso. L’altro ieri, intanto, il sindaco Muccari ha lanciato un appello alla città e ai consiglieri per costituire un “patto di fine consiliatura”, da sviluppare insieme nelle forme e nella scelta dei protagonisti.
Il rinvio dovuto all’approfondimento della pratica del debito legato al bilancio potrebbe risultare utile al sindaco e ai suoi per cercare eventualmente di convincere parte dell’opposizione a votare favorevolmente per l’approvazione del documento contabile.
Salvatore Taverniti