Strumento di coesione e di rilancio e riscoperta delle vecchie tradizioni. E’ l’organetto, a cui ogni anno viene dedicata una interessante manifestazione di livello nazionale. L’ultima si è svolta a fine luglio, a Ruoti, in provincia di Potenza, dove hanno preso parte circa 350 musicisti provenienti da tutta l’Italia. Si tratta del 22. campionato di organetto e fisarmonica diatonica, al quale ha preso parte anche lo squillacese Giuseppe Mellace, detto Pino, che ha conquistato il primo posto nella categoria “over 50”, con 97 punti. Sessantanovenne, pensionato, Mellace coltiva la passione della musica e, in particolare, dell’organetto da pochi anni.
Dopo aver suonato per qualche tempo la fisarmonica, è stato attratto dall’organetto, avendo partecipato ad una iniziativa della Pro loco di Vallefiorita per poi seguire personalmente la sua passione. Il passo decisivo lo ha segnato con l’associazione musicale “Gli Spazio” di Lamezia Terme: sotto la guida del maestro Gianni Costanzo ha seguito la giusta formazione, acquisendo la necessaria manualità dello strumento.
Per Mellace si apre, quindi, la partecipazione a festival regionali e il conseguimento del diploma di secondo livello al “Centro didattico musicale italiano”.
La sua esibizione al campionato nazionale di Ruoti è stata un autentico successo: i maestri presenti hanno apprezzato in modo particolare la sua abilità a tenere bene il tempo. «Ringrazio il maestro Costanzo – afferma Pino Mellace – che mi ha condotto a questi livelli, con pazienza e perizia. L’organetto è stato per tanto tempo la voce delle piccole comunità.
Ed è bello che tanti giovani si avvicinano a questo strumento, nel segno di una tradizione che si tramanda». Mellace e il suo organetto allietano le serate tra amici per puro divertimento. Ma nel mese di agosto sono già diverse le “ospitate” previste in vari centri del comprensorio.
Salvatore Taverniti