Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari ha revocato l’incarico di assessore comunale a Giusy Ciciarello. Il relativo provvedimento è stato pubblicato ieri all’albo pretorio comunale. «Ritenuto che non sussistono più i rapporti fiduciari il sindaco decreta che l’atto conferito è revocato con decorrenza immediata» è il breve testo che si legge sul sito del Comune. In qualità di componente della giunta municipale, a Giusy Ciciarello erano state assegnate le deleghe al turismo, cultura, politiche giovanile e personale.
Muccari, contattato per chiarimenti in merito alla sua decisione, tiene a precisare che la revoca è avvenuta esclusivamente per motivi politici e non per questioni di rapporti personali. «Mi astengo comunque – aggiunge – da ogni commento. Dico solo che la mia è una decisione politica».
Secondo voci circolate nei giorni scorsi in città, intanto, c’era stato un tentativo di sfiduciare il sindaco da parte dei sei consiglieri di opposizione unitamente, pare, a Giusy Ciciarello, poi evidentemente sfumato.
E probabilmente potrebbe scaturire da questa probabile intenzione la decisione di ieri del sindaco di togliere le deleghe assessorili alla Ciciarello. Siamo naturalmente nel campo delle ipotesi e occorrerà attendere l’evoluzione della situazione politico-amministrativa locale per conoscere le cause che hanno determinato la revoca. A pochi mesi dalle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, dunque, la giunta Muccari subisce un nuovo scossone, dopo che quasi subito dopo la sua elezione il consigliere Enzo Lioi lasciò la maggioranza, per alcune diversità di punti di vista sul percorso amministrativo intrapreso, transitando nelle file dell’opposizione.
E l’anno successivo, più o meno con le stesse motivazioni, abbandonò giunta e gruppo di maggioranza l’assessore e consigliere Domenico Passafaro, passando contestualmente anch’egli nella minoranza. In piena stagione turistica e con importanti scadenze all’orizzonte per il Comune di Squillace in relazione ai bandi regionali sui borghi, alla luce delle specifiche deleghe da lei ricoperte, giunge imprevista la rimozione della Ciciarello, che, a questo punto, da semplice consigliera comunale dovrà decidere se rimanere nel gruppo di maggioranza o passare all’opposizione.
Se si verificasse ciò, però, non ci sarebbero i numeri per governare, atteso che attualmente il gruppo di maggioranza compreso il sindaco è formato da sette componenti e l’opposizione da sei.
Soprattutto non ci sarebbero i numeri per approvare l’assestamento generale del bilancio 2018 che per legge deve avvenire, salvo proroga autorizzata, entro il 31 luglio, pena il commissariamento dell’ente.
Salvatore Taverniti