Il circolo “Sandro Pertini” del Partito Democratico di Squillace prende nuovamente posizione su un problema ritenuto ancora irrisolto dall’amministrazione comunale. Da circa tre anni, infatti, si attende l’emanazione del bando di gara sui rifiuti urbani. «E’ l’agosto del 2015 – si legge in una nota dei democrat – e a Squillace la ditta che ha vinto l’appalto per la nettezza urbana, a seguito della gara indetta dall’amministrazione Muccari, abbandona precipitosamente il campo.
Il sindaco cerca di porre rimedio alla situazione improvvisandosi operatore ecologico e affida, a mezzo di ordinanza della durata di sei mesi, il servizio alla ditta “Sieco” per 36.000 euro al mese. Scaduti i sei mesi non c’è stata la gara, ma una proroga di altri sei mesi.
Poi altre proroghe, fino ad agosto 2017, quando accade che con la presenza del nuovo assessore alla partecipazione si tiene una riunione alla quale partecipano anche i consiglieri di minoranza, in cui si decide di predisporre il bando di gara e di portarlo in consiglio.
Il consiglio lo approva ad ottobre 2017. Ma poi tutto rimane come prima». Secondo il Ps squillacese, «ciò può sembrare una storia noiosa, di semplice burocrazia, ma non è così. Parliamo di un servizio essenziale per il quale, ormai da anni, l’amministrazione Muccari non riesce a garantire una regolare gara d’appalto. E ci chiediamo perché a tutt’ oggi si continua a gestire un servizio, cosi importante, in regime di proroga? E insieme a noi se l’è chiesto il Prefetto che più volte è intervenuto sulla faccenda. Ed anche la Digos che ha sequestrato faldoni di materiale sull’argomento.
Siamo di fronte alla reiterata violazione dell’articolo 106, comma 11, del decreto legislativo 50/2016, in cui si prescrive che le proroghe sono limitate al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente e che per essere legittime, non possono durare più di sei mesi». Secondo il circolo Pd, tre anni non sono stati sufficienti per il nuovo affidamento.
«Di volta in volta – conclude la nota del Pd – il sindaco ha accampato risibili scuse. Sentiremo cosa ha da dire. E pensare che un tempo tuonava quando le proroghe le facevano altri. Questo è l’andazzo, l’importante è tirare a campare senza uno straccio di programmazione e di attenzione ai problemi veri della nostra città. L’ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa».
Carmela Commodaro