Ancora una discarica di rifiuti al bivio del Ponte Nuovo-Mandrelle

L’area nei pressi del bivio di località “Mandrelle”, sull’arteria provinciale che congiunge i territori di Squillace, Amaroni e Girifalco, è di nuovo piena di rifiuti abbandonati.
Qui spesso si crea una microdiscarica di spazzatura abbandonata da gente di passaggio. Un fenomeno che si è ripetuto anche in questi giorni e che costituisce un indecente biglietto da visita per quanti visitano i comuni dell’entroterra e per coloro che ritornano per le festività natalizie e di fine anno. Lo spiazzo si trova in territorio di Squillace, all’imbocco della strada provinciale utilizzata soprattutto dai cittadini di Amaroni e Vallefiorita.
Nei mesi scorsi i sindaci dei comuni interessati si erano resi protagonisti di un imponente intervento di pulizia della zona con propri uomini e mezzi, nella speranza che l’area non venisse nuovamente utilizzata per il deposito di rifiuti. Sul muro di contenimento del terrapieno era stato affisso il cartello di divieto di discarica. Ma evidentemente l’inciviltà non ha mai fine ed in quello spiazzo sono stati abbandonati nuovamente rifiuti di ogni genere.
Oltre a sacchetti di umido, ci sono rifiuti ingombranti, vecchi televisori, materiale cartaceo ed anche pezzi di sanitari dismessi, per la cui rimozione e smaltimento dovrà essere previsto un impegno finanziario straordinario.
Gli amministratori del territorio sostengono che è inconcepibile che, per colpa di pochi incivili, i nostri paesi si debbano presentare con questo biglietto da visita. Sulla vicenda interviene anche il presidente del comitato per il gemellaggio “Amici di Risch”, Antonio Ruggiero, che periodicamente si trova a dover guidare le visite di cittadini del comune svizzero nella sua Amaroni.
«Passando da quell’area – racconta – gli svizzeri mi chiedono perché succede questo e sinceramente spesso non so cosa rispondere, essendo loro avanti anni luce per quanto riguarda la spazzatura. Succede ovunque ci sono gli stupidi e gli incuranti del proprio territorio.
Chi sono i responsabili? Chi li butta o chi invece di intervenire si gira dall’altra parte? Ok, ci sono gli stupidi e gli stolti, ma credo che qualcuno dovrebbe aprire gli occhi e agire».

Salvatore Taverniti

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