“Noi stiamo con il Lido Ulisse”. E’ lo slogan che sta girando in questi giorni sui social e viene condiviso da centinaia di persone, dopo che un incendio ha distrutto completamente il noto stabilimento balneare situato sul lungomare di Squillace, sulle cui cause sono in corso le indagini di magistratura e forze dell’ordine. Vicinanza non solo a parole.
Perché c’è anche chi si muove con gesti concreti nei confronti del titolare del lido, sperando che sia solo l’inizio di una vera e propria gara di solidarietà. Un imprenditore di Catanzaro ha messo a disposizione gratuitamente la sua azienda per i lavori di ricostruzione degli impianti elettrici dello stabilimento. Intanto, anche la Cgil Calabria e la Cgil Catanzaro intervengono sull’atto incendiario, definendolo «vile attacco intimidatorio, gesto indegno di chi si nasconde dietro violenza e soprusi. Un attentato che mina non solo chi l’ha subito ma l’intera comunità».
«Questo – affermano le segreterie sindacali – è il secondo attacco nel giro di poco tempo. Due attività sono andate distrutte e con esse la vita di numerose famiglie che lavoravano all’interno dei locali. E’ arrivato il momento di dire basta e alzare la testa, ma non sono con le parole. Ci vogliono i fatti. Il clima di illegalità che ci circonda deve terminare.
Le istituzioni devono scendere in campo e intervenire duramente, condannando questi attacchi e schierandosi dalla parte di questi imprenditori che hanno perso tutto. E’ fondamentale, inoltre, un maggiore presidio del territorio. La comunità di Squillace, un tempo tranquilla, si è trovata scossa e ora vive in clima di angoscia, che potrebbe incrementare episodi malavitosi.
Paura e timore devono essere sconfitti, tutta la Calabria deve alzare la testa. Auguriamo che le attività colpite possano rinascere in breve tempo e più forti che mai». Il “Movimento Nazionale per la Solidarietà” del Basso Jonio esprime «i sensi della più viva solidarietà al proprietario del “Lido Ulisse” di Squillace Lido, Francesco Paonessa, oggetto del vile atto intimidatorio e criminale.
Riscontriamo, con dolore e rabbia, la fine dell’isola felice, della patria della cultura e dell’educazione civica e ci rivolgiamo alle istituzioni invitandole a prendere celermente ed efficacemente tutte le misure preventive e repressive per ripristinare l’ordine e la tranquillità a Squillace Lido e su tutto il territorio circostante».
Forte solidarietà per gli incendi dei due locali a Squillace lido
Salvatore Taverniti