L’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” è stata al centro della riflessione svoltasi in due momenti nel seminario di Squillace, su iniziativa della forania squillacese.
Presente il vicario foraneo don Antonio De Gori, ad animare e guidare la giornata è stato don Matteo Moretti, presbitero dell’arcidiocesi di Portoviejo (Ecuador) e professore di diritto del commercio internazionale presso l’Università di Parma e di teologia presso la Pontifica Università Urbaniana di Roma.
Don Matteo svolge il suo ministero fra l’Italia e l’America Latina, soprattutto come missionario ed evangelizzatore.
La mattinata, riservata ai sacerdoti, è iniziata con la preghiera silenziosa e la riflessione sul mistero dell’eucarestia. Poi don Matteo ha approfondito i temi dell’esortazione postsinodale, soffermandosi sul discernimento.
Nel pomeriggio, ai laici delle parrocchie della forania di Squillace sono state presentate le linee generali del testo magisteriale: sono stati spronati ad approfondire nelle proprie parrocchie le ricchezze del documento e del tema dell’amore umano. E’ stato sottolineato come l’Amoris Laetitia costituisca una delle grandi novità e uno dei punti più discussi del pontificato di Papa Francesco.
Non è un compendio teologico sulla dottrina del matrimonio, non spende parole unicamente per la famiglia perfetta, ma si rivolge a tutte le innumerevoli situazioni familiari presenti sulla faccia della terra. Il filo rosso che collega armonicamente tutti i paragrafi del documento è la misericordia, tema dello speciale giubileo voluto dal Papa e appena conclusosi.
Salvatore Taverniti