Enzo Zofrea è stato eletto segretario cittadino del circolo Pd “Sandro Pertini” di Squillace. Zofrea succede a Nunzio Pipicella, reggente del circolo da diversi anni. Nel corso dell’assemblea degli iscritti in cui è avvenuta l’elezione, il neosegretario ha sottolineato che «per troppi anni ci siamo abituati all’idea che le sezioni aprissero i battenti solo in prospettiva di nuove tornate elettorali; abbiamo assistito alla lenta agonia delle sedi di partito, prima vivaci luoghi di discussione, formazione e conoscenza, poi luoghi spogli, vuoti e inconsistenti».
Zofrea ha preannunciato di voler guidare il circolo squillacese «nutrendolo di costante partecipazione e coinvolgimento, in modo che diventi punto di riferimento della discussione politica e che faccia comprendere che quel sentimento di antipolitica militante è un ossimoro senza senso e che le sedi in cui si può offrire il proprio contributo non sono quelle telematiche e virtuali, ma quelle in cui ci si mette la faccia».
Quello del Pd di Squillace, dunque, sarà «un circolo che lavorerà in maniera collegiale, allargando le relazioni con la comunità con un rapporto e confronto continuo con i cittadini, le loro esigenze e problemi. Il tutto senza dimenticare che il nostro gruppo dovrà porsi anche il coraggioso obiettivo di rinsaldare, in particolare, il rapporto con i giovani e con le tante persone che in questi anni abbiamo perso per strada, facendo così diventare il nostro circolo un luogo di incontro, di discussione e di formazione».
L’obiettivo principale, secondo Zofrea, sarà la creazione di una classe dirigente capace, competente e preparata, «perché solo attraverso la formazione possiamo ambire alla comprensione e soprattutto alla soluzione dei problemi che si presentano”.
Ci confronteremo alla pari con chi ha passione, intelligenza politica e voglia di fare per dare finalmente sviluppo al nostro territorio». «Dobbiamo aprirci – ha concluso – cercando di creare le condizioni anche a Squillace di un partito forte, autorevole e presente, facendoci forza anche del bagaglio culturale di quelle persone che ci hanno preceduto e che hanno determinato anche la storia della politica locale».
Salvatore Taverniti