Nella ricorrenza della commemorazione dei defunti, il 2 novembre, l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, ha celebrato una messa, come è tradizione, nella cappella del cimitero di Squillace, alla presenza delle autorità civili e di numerosi fedeli. Erano presenti, tra gli altri, il sindaco Pasquale Muccari e altri amministratori locali.
Il rito, presieduto dall’arcivescovo, è stato officiato anche dal vicario generale diocesano mons. Raffaele Facciolo e dai sacerdoti mons. Giuseppe Megna, don Francesco Candia, don Pasquale Gentile, don Fabrizio Fittante e padre Piero Puglisi Nell’omelia, l’arcivescovo ha affermato che «evangelizzare la morte e la resurrezione deve essere motivo importante per tutti noi».
Bertolone ha poi commentato le immagini di distruzione del violento terremoto che ha distrutto anche la basilica di San Benedetto a Norcia e che ha fatto venire fuori le bare dai loculi di un cimitero.
Il presule ha esortato a visitare il cimitero in silenzio e con rispetto. «La tradizionale visita alla città dei morti – ha aggiunto – non sia momento di disperazione e di dolore, ma riflessione sugli atti di amore che abbiamo compiuto durante la nostra esistenza, sui quali saremo giudicati».
Salvatore Taverniti