Furto in casa del sindaco di Squillace. Ignoti ladri, domenica scorsa, si sono introdotti nell’abitazione del primo cittadino Pasquale Muccari, situata nel quartiere Lido, al piano terra di un edificio di tre piani. Muccari è a capo della giunta locale dal giugno 2014, quando vinse le elezioni amministrative con una lista civica che porta il suo stesso nome. Nel suo appartamento, uno dei dodici che compongono l’intero stabile, nel momento dell’intrusione, non vi era nessuno, né qualcuno dei vicini si è accorto di nulla.
Si presume che il furto sia stato messo in atto nel pomeriggio, tra le 18 e le 19, ed è stato scoperto dal sindaco quando è rientrato a casa. Gli ignoti malviventi sono riusciti a penetrare nell’abitazione, dove Muccari vive con la moglie e due figli, dopo aver aperto il portone principale dello stabile e successivamente la porta dell’appartamento probabilmente con il metodo del “bumping”, quindi senza lasciare tracce di scasso, oppure accedendo dal balcone, che forse era stato lasciato socchiuso.
Una volta all’interno, hanno rovistato dappertutto, mettendo a soqquadro cassetti e armadi e impossessandosi di monili in oro e di un orologio di valore. Il bottino è ancora da quantificare, ma dovrebbe aggirarsi sui 4-5 mila euro. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Squillace e della Compagnia di Girifalco, agli ordini rispettivamente del maresciallo Raffaele Mosca e del luogotenente Pasquale Mendicino, che si sono immediatamente recati sul posto per i rilievi di legge e l’avvio delle indagini.
Nei giorni scorsi, sempre a Squillace Lido, era stata presa di mira nottetempo un’attività commerciale. Al “Macondo Lounge Bar”, situato in piazza San Nicola, i malviventi hanno scassinato la porta d’ingresso, forse con un piede di porco, portandosi via due “slot machine”, probabilmente caricate su un furgone.
Salvatore Taverniti