Bonificate le miscrodiscariche di rifiuti sparse sul territorio squillacese. Sabato 30 luglio è scattata l’operazione voluta dall’amministrazione comunale, dopo le denunce e le polemiche dei giorni scorsi. Presa di mira soprattutto la discarica a cielo aperto creata sotto il cavalcavia ferroviario di Squillace Lido sulla strada adiacente il lungomare che conduce nella vicina località di Copanello di Stalettì. Di buon’ora, gli operai della ditta “Sieco”, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, hanno provveduto alla bonifica della zona rimuovendo, con l’ausilio di appositi mezzi, tutto il materiale abbandonato da persone incivili.
Nella zona, nei giorni scorsi, era stato svolto un sopralluogo congiunto da parte del comando Carabinieri di Squillace e personale dell’Asp di Catanzaro. L’azione di pulizia è proseguita alla vicina rotatoria di Copanello Lido e sulla strada provinciale 162/2 in località “Torre di Pepe”, verso il territorio di Vallefiorita. Circa dieci tonnellate di rifiuti e materiale vario sono state rimosse dagli operai, per la bonifica dei siti, che andranno a gravare sulle tasse pagate dai cittadini squillacesi. Eppure gran parte dei rifiuti sarebbero stati abbandonati da persone di comuni vicini e di Catanzaro, che nel periodo estivo alloggiano nelle località balneari.
Ciò sarebbe stato accertato dalle verifiche compiute durante l’analisi di campioni di rifiuti da parte degli amministratori squillacesi e degli uomini della polizia locale. Diverse, infatti, sono le sanzioni che saranno elevate ai responsabili. Alle operazioni di bonifica hanno preso parte anche il sindaco Pasquale Muccari, l’assessore Rosetta Talotta, il presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio, carabinieri e vigili urbani.
«Mi auguro – ha affermato il sindaco – che le manifestazioni di inciviltà e la conseguente situazione di degrado non abbiano più a ripetersi. Dall’esame dei sacchetti di spazzatura abbiamo rilevato che i cittadini squillacesi non hanno alcuna responsabilità, ma saranno purtroppo loro a doversi sobbarcare le spese della bonifica. Né alcuna responsabilità è da ascriversi all’amministrazione comunale, come qualcuno vorrebbe far emergere. Ora è tempo che tutti quanti vigilino sul territorio perché questi atti di inciviltà non si ripetano più».
Durante le operazioni di bonifica al sito tra Squillace e Copanello, è stata addirittura elevata una multa “in diretta”. Una signora originaria di Roma, in vacanza nella zona, è stata avvistata mentre buttava un sacchetto di rifiuti dal finestrino della sua auto, proprio mentre erano in azione gli operai. Sono intervenuti carabinieri e polizia urbana, i quali hanno identificato la donna, alla quale sarà recapitata la sanzione prevista dalla legge, che si aggira sui 600 euro.
Salvatore Taverniti