E’ più grave di quanto si riteneva il disastro provocato dal nubifragio del 17 marzo scorso sul territorio di Squillace. Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari aveva scritto al presidente della Regione, al responsabile della Protezione civile regionale e al presidente della Provincia, chiedendo di supportare l’amministrazione comunale con un sopralluogo, al fine di determinare l’entità dei danni provocati dal maltempo e di programmare gli interventi necessari.
La scheda degli interventi richiesti è molto ricca e fa riferimento a danni così ingenti che si è addirittura mosso il capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, il quale si è recato a Squillace per rendersi conto di persona della situazione. Erano presenti anche il presidente della Provincia Enzo Bruno, il responsabile dell’ufficio tecnico provinciale Floriano Siniscalco, il presidente del consiglio comunale Paolo Mercurio, gli assessori locali Gregorio Talotta e Rosetta Talotta, diversi esperti del settore e polizia locale.
Il sindaco Muccari, impedito per motivi di salute, si è tenuto costantemente in contatto durante il sopralluogo. Tansi si è soffermato sulla precarietà della sorgente idrica di località “Donnatolla” danneggiata dall’esondazione del torrente Alessi, che ha costretto il sindaco ad emanare un’ordinanza di divieto di utilizzare l’acqua per scopi umani. «La nostra speranza – afferma il primo cittadino – è che stavolta possiamo ottenere il giusto ristoro.
La nostra popolazione è di circa 4000 abitanti e se si considera che per metà è servita dall’acquedotto di “Donnatolla”, si comprende la gravità della situazione».
Il responsabile della Protezione civile ha poi visionato gli altri luoghi a rischio, interessati dal nubifragio, tra cui località “Cappuccini”, dove è crollato un muro di sostegno tra due palazzine causando gravi danni alle abitazioni di due famiglie; la zona sottostante il campo sportivo “Palmisani”, dove un muro in cemento rischia di crollare sulla strada provinciale 162/2; e la frana prossima al quartiere di “Porta Giudaica”, a cui sono esposti gli edifici della scuola media, scuola materna ed elementare e diverse abitazioni civili.
Tansi ha assicurato che la priorità costituita dalle condizioni dell’acquedotto troverà spazio nel decreto di protezione civile che sta per essere redatto in riferimento all’ultima emergenza alluvionale; mentre il presidente Bruno ha preso l’impegno di ricercare i fondi per mettere in sicurezza il muro di contenimento del campo sportivo che costeggia la strada provinciale.
Salvatore Taverniti