«Siamo spiacenti di doverla informare che non possiamo più avvalerci della sua collaborazione, in quanto il 31 agosto cesserà l’appalto tra la scrivente e il Comune di Squillace, cui ella era addetto. Conseguentemente le comunichiamo che il rapporto di lavoro cesserà il 31 agosto 2015».
La lettera raccomandata che i sette operatori ecologici di Squillace si sono visti recapitare a casa è stata spedita dalla ditta “Ecoservizi srl” che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio di Squillace. Un servizio che ha generato in questi mesi una serie di mugugni e insoddisfazioni da parte della popolazione locale ed ora anche da parte degli amministratori.
Non si conoscono ancora i dati della prima metà del mese di agosto, ma la gestione servizio relativo ai mesi di giugno e luglio è stato quanto meno disastroso.
E ciò lo si evince anche da una lettera che l’assessore comunale ai Lavori pubblici Domenico Passafaro, responsabile dell’ufficio tecnico, ha inviato alla ditta affidataria, la “Ecoservizi srl”, e per conoscenza al sindaco, alla giunta comunale, ai responsabili comunali e ai capigruppo consiliari.
La relazione di Passafaro è chiara: i kit per la differenziata dovevano essere forniti entro 15 giorni dall’affidamento del servizio e invece sono stati forniti solo per la raccolta dell’umido domestico a Squillace Lido nella prima settimana di luglio; il servizio di differenziata per Squillace Lido è iniziato dopo la prima settimana di luglio; a giugno non è stata pulita la spiaggia per come previsto dal capitolato e a luglio è stata pulita una sola volta; sono stati attivati lo spazzamento stradale, il lavaggio delle strade, la raccolta pannolini e pannoloni, la raccolta rifiuti cimiteriali, la gestione dell’isola ecologica. E poi diversi altri rilievi che riguardano il servizio di raccolta dell’umido (non svolto per quattro giorni la settimana), la raccolta della plastica, del vetro e dell’alluminio (svolta in maniera diversa da come previsto).
Tra Comune di Squillace e ditta, inoltre, si è sviluppato un continuo rimpallo di contestazioni e di responsabilità, di richieste di chiarimenti e di richieste di pagamenti di fatture. Fatto sta che il servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti a Squillace superiore, più volte annunciato, ancora non è stato avviato.
Per responsabilità dell’amministrazione o dell’azienda affidataria del servizio? L’assessore Passafaro, nella lettera indirizzata alla ditta, parla di «condotta non conforme alle clausole contrattuali» e propone un bonario componimento della vertenza. «Nell’ipotesi di mancato raggiungimento di un accordo – aggiunge – l’amministrazione comunale non avrà esitazione alcuna a contestare, davanti all’autorità competente, tutti gli addebiti e le penali contrattuali». In queste ore la situazione è precipitata, atteso che l’azienda parla di cessione dell’appalto a fine mese con conseguenti licenziamenti in tronco degli addetti ai lavori.
Gli operatori ecologici senza lavoro dal 31 agosto, la ditta Ecoservizi ha inviato le lettere di licenziamento
Salvatore Taverniti