E’ stato presentato a Squillace il film “Bartolo Longo, il rosario e la carità”. Organizzata dalla responsabile regionale della rivista “Cara Pompei”, la squillacese Anna Maria Talotta e promossa dal presidente della stessa pubblicazione e produttore del film Raffaele Vitagliano, la proiezione ha suscitato emozione ed interesse nel pubblico presente.
Ne è seguito un breve dibattito, nel corso del quale Vitagliano, medico ex-alunno dell’Opera sociale di Bartolo Longo, ha rimarcato la grande intuizione sociale del beato ed ha presentato il lavoro come un devoto omaggio, segno di dovuta riconoscenza anche a nome di tutti i compagni ex-alunni di tale struttura, nei confronti del beato Bartolo Longo. Il film racconta di due ragazzi, ospiti in un centro di accoglienza per minori a rischio, che vanno a trovare la madre in carcere.
L’istituto che li accoglie è stato realizzato a Valle di Pompei, a fine Ottocento, da un avvocato proclamato beato dal pontefice Karol Wojtyla. Bartolo Longo è quest’uomo: durante il viaggio dei ragazzi si racconta la storia sua e degli altri coprotagonisti della realizzazione del famoso santuario della Madonna del Rosario di Pompei.
Una storia delicata e commovente che trova anche nelle musiche la ragione di una speranza di serenità. Vitagliano, con la realizzazione di questo film, ha voluto dare il proprio contributo alla causa di canonizzazione del beato Bartolo Longo.
Salvatore Taverniti