Il primo giorno di maggio, a Squillace, si celebra anche la festa del lavoro cristiano. Si è ripetuta oggi la tradizione del pellegrinaggio al santuario della Madonna del Ponte, dove il rettore don Emidio Commodaro ha presieduto la solenne celebrazione.
Nel piazzale del santuario si è svolta la tradizionale processione della statua della Madonna e, nel pomeriggio, una messa per gli ammalati. Il santuario della Madonna del Ponte sorse intorno all’anno 1000 come eremo bizantino e il titolo è dovuto alla sua vicinanza al ponte sul fiume Alessi. L’origine è da collegarsi alla presenza dei monaci basiliani.
La chiesa fu costruita nel 1754 intorno alla facciata di un vecchio muro su cui un ignoto pittore aveva dipinto l’immagine della Vergine. Il dipinto rappresenta la Madonna che allatta il Bambino; in basso sono dipinte anime in pena tra le fiamme, su cui sembra scendere un rivolo di latte dal seno della Vergine, che la manina di Gesù addita dolcemente come refrigerio alle anime purganti: da qui il titolo di Madonna del Rinfresco.
La chiesa è stata elevata a santuario nel 1978. Il fabbricato è stato restaurato e ristrutturato grazie all’iniziativa del defunto rettore del santuario don Domenico Cirillo. Oltre all’affresco della Madonna che allatta, si conserva un altro affresco dietro l’altare con una Crocifissione del 1725 e un’altra statua della Madonna del Ponte, risalente al 1800, restaurata di recente con le offerte dei fedeli.
Salvatore Taverniti