Dopo l’iniziativa posta in essere dal circolo locale del Pd, in merito alle fatture del servizio idrico integrato recapitate dal Comune di Squillace ai cittadini, evidenziando che sarebbero state elaborate sulla scorta di presunzioni e non sull’effettivo consumo, su base annua, sulla questa interviene il sindaco Pasquale Muccari.
«Le letture relative all’anno 2013 – sostiene il primo cittadino – afferiscono all’amministrazione di cui faceva parte come assessore il coordinatore del circolo Pd Nunzio Pipicella, per cui qualsiasi eventuale responsabilità relativa ad asserite situazioni di errore nei calcoli delle singole fatture deve ascriversi al periodo di amministrazione in cui lui era assessore».
Secondo Muccari, poi, «l’aumento tariffario, stante allora la situazione di predissesto, è stato stabilito dal piano di riequilibrio che l’amministrazione di cui faceva parte Pipicella ha deliberato nel tentativo di sanare una situazione finanziaria irrecuperabile». Muccari, in particolare, parla di «atteggiamento propagandistico, tenuto da Pipicella e dai consiglieri di minoranza, teso a sobillare i cittadini in un momento critico per il comune di Squillace.
Ciò rivela l’esigenza di arrecare grave nocumento al comune, istigando alla lite giudiziaria. Non ho alcuna remora a mettere in chiaro sin da ora che laddove ve ne siano gli estremi non avrò esitazione alcuna ad intraprendere le iniziative opportune per segnalare l’accaduto alle autorità».
Secondo il sindaco, infine, l’iniziativa della campagna di ascolto dei cittadini sui ruoli dell’acqua da parte del circolo Pd viene fatta «contro un sindaco di area Pd, per cui risulta incomprensibile, ingiustificata, pretestuosa e ingiusta».
Salvatore Taverniti