Si è insediato a Squillace il nuovo segretario comunale. Si tratta della dottoressa Giuseppina Ferrucci, che rivestirà lo stesso ruolo nel Comune di Botricello. Il consiglio comunale di Squillace ha approvato la convenzione per il servizio in forma associata delle funzioni di segreteria.
Una seduta servita più al sindaco Pasquale Muccari per fare il punto della situazione attuale del comune, dopo la recente dichiarazione di dissesto finanziario. «Il nuovo segretario – ha affermato il primo cittadino – è chiamato a operare in un momento delicatissimo della vita amministrativa squillacese, in cui stiamo puntando alla riorganizzazione dei servizi».
Muccari si è poi soffermato sulla questione dei tributi locali, «che molti ritengono alti – ha detto – anche se non devono essere considerati come conseguenza del dissesto, ma perché siamo obbligati dalla situazione di grave deficit strutturale e al riequilibrio». «Ora occorre mirare – ha aggiunto – a diventare comune virtuoso, per poter poi abbattere le tasse.
Intanto, avremo 150 mila euro in meno dal fondo di solidarietà, che devono essere recuperati dal gettito dell’Imu sui terreni agricoli, la cui riscossione è slittata a fine gennaio».
Infine, il sindaco ha reso noto che la giunta «è pronta a redigere l’ipotesi di bilancio di previsione 2014, mentre è imminente l’arrivo del commissario prefettizio per la gestione delle masse attiva e passiva dell’ente».
Il capogruppo di minoranza di “Riviviamo Squillace”, Franco Scicchitano, ha ritenuto condivisibile la strategia in atto per il recupero dei tributi fra gli utenti morosi; mentre il consigliere Enzo Lioi, del gruppo misto, ha contestato l’amministrazione in relazione all’aumento della tassa sui rifiuti, «conseguenza di un piano finanziario molto alto».
Al termine, il consiglio ha deciso di trasmettere al prefetto di Catanzaro un ordine del giorno sull’emergenza rifiuti, rappresentando «la gravissima situazione igienico-ambientale relativa al mancato smaltimento dei rifiuti solidi urbani alla discarica di Alli».
Salvatore Taverniti
Gentile Salvatore,
puoi informarci a quanto ammontano i gettoni di presenza e le indennità che sono state determinate nell’ultimo consiglio?
Caro Antonio, a parte il fatto che gettoni e indennità sono contenuti in atti deliberativi consultabili in Municipio, posso tuttavia informarti – dopo aver visionato tali delibere – che il sindaco ha una indennità di 1952,21 euro al mese. Di conseguenza al presidente del consiglio tocca il 10% di questa, cioè 195,22. Il vicesindaco percepisce 300,33 euro mensili; gli assessori 225,24. Il gettone di presenza per i consiglieri ammonta a euro 9,49. Calcola pure che si tratta di importi al lordo delle tasse. Tali somme non vengono “determinate”, ma sono previste dalla legge.