Si è occupata anche la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?” del caso della sparizione di Giovanni Procopio, di 40 anni, pensionato, nativo di Legnano (Milano), residente a Squillace, dove ha vissuto per tanti anni, prima di trasferirsi nell’abitazione della sorella, a Girifalco. Occhi castani, capelli rasati, 160 cm di statura, Procopio al momento della scomparsa o dell’allontanamento volontario indossava giubbino nero, felpa nera, jeans scuri, scarpe da tennis e un cappello di lana nero.
L’uomo non dà notizie di sé dal 27 ottobre, da quando la sorella ha segnalato l’allontanamento ai carabinieri della Compagnia di Girifalco, agli ordini del tenente Silvio M. Ponzio, i quali hanno subito informato Prefettura, Procura della Repubblica e Vigili del fuoco di Catanzaro. Questi ultimi hanno istituito un posto di comando avanzato a Squillace Lido, nei pressi dell’edificio della scuola primaria, per coordinare le ricerche nel circondario.
Nelle perlustrazioni sono state coinvolte anche le associazioni di volontariato presenti sul territorio, come “La Rete” di Squillace Lido e gli “Angeli Blu” di Squillace, oltre ai vigili urbani del luogo. Le ricerche sono rese difficoltose dal fatto che l’uomo non ha con sé il telefono cellulare. Procopio si sarebbe allontanato anche senza denaro.
Intanto, sui social network, gli amici di Squillace lanciano continui appelli per il suo ritrovamento: c’è chi lo avrebbe avvistato, giorni fa, mentre scendeva a piedi dal centro storico verso la marina e chi lo avrebbe visto, martedì scorso, a Roma. Segnalazioni tutte da verificare, mentre si spera che al quarantenne non sia accaduto nulla di spiacevole.
Salvatore Taverniti