Si chiama “Tour Squillace” ed è un’iniziativa di promozione del territorio ideata dalla cooperativa “Intraprendenza”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Squillace. Durante la scorsa stagione estiva ha ottenuto un grosso successo, ma il tour è attivo su richiesta anche negli altri periodi dell’anno. Lo scopo è promuovere il bellissimo borgo medioevale di Squillace, anche con la stipula di patti d’intesa pluriennali con i maggiori villaggi turistici presenti nell’hinterland. I tre soci della cooperativa, giovani del luogo (Francesco Manoiero, Mario Caso e Giuseppe Gagliardi), hanno pubblicizzato con continuità e professionalità un dinamico e coinvolgente pacchetto turistico in grado di offrire ai turisti delle concrete opportunità di svago, arricchimento storico, artistico, culturale e gastronomico. L’offerta prevede un vero e proprio tour con il servizio navetta, la visita guidata del centro storico con l’entrata ai principali monumenti, l’ingresso nelle botteghe artigiane con la possibilità di assistere ad una dimostrazione dei maestri ceramisti e di acquistare le ceramiche locali usufruendo di vantaggiosi sconti; prevista anche una degustazione di prodotti tipici locali, molti dei quali acquistati a “chilometro zero”. Manoiero, amministratore del sodalizio, rende noto che finora si è riusciti «a garantire un cospicuo flusso turistico e ci piacerebbe poter continuare ad aiutare questo nostro territorio per avviare, con l’amore nel cuore, periodiche attività capaci di unire le bellezze di Squillace alla sua storia, alla sua cultura, alle sue arti e alle sue tipiche prelibatezze gastronomiche». «Tantissimi – prosegue – sono state le persone, provenienti da ogni parte d’Italia, che abbiamo portato a Squillace, ma anche diversi turisti tedeschi ai quali abbiamo garantito il servizio guida in madrelingua. Il nostro operato, inoltre, secondo il parere degli artigiani e delle botteghe alimentari coinvolte, ha costituito un valido esempio di come sia possibile far girare l’economia locale, ma soprattutto di come, in modo sinergico, ci si possa proiettare con più speranza al prossimo anno».
Salvatore Taverniti