Centinaia di firme sono state raccolte a Squillace dall’associazione “La Rete” a corredo di una petizione popolare in favore del prolungamento del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” e per il supporto a iniziative sovracomunali.
La petizione è indirizzata al sindaco di Squillace, alla giunta municipale e, per conoscenza, alla società “TecnoEco Multiservizi” che gestisce il servizio della differenziata sul territorio squillacese. Il sodalizio che ha sede a Squillace Lido, presieduto da Giovanni Fosso, ha già promosso varie iniziative per il rispetto dell’ambiente e sulla problematica dei rifiuti.
Di recente, ha aderito alla “Settimana europea sulla riduzione dei rifiuti” e contestualmente ha proceduto alla raccolta di firme per l’ampliamento del servizio di raccolta differenziata anche per l’umido.
L’ultima iniziativa, quella appunto della petizione popolare per il prolungamento della differenziata, è nata dopo che i soci de “La Rete” sono venuti a conoscenza che il servizio, reso “porta a porta”, potrebbe essere sospeso già dal prossimo mese di aprile. «Siamo convinti – spiegano i responsabili dell’associazione – del grave disagio che diverrebbe dalla sospensione del servizio, non solo per i numerosi cittadini che ormai hanno fatto propria la cultura della differenzazione, ma anche per non gravare sul servizio di nettezza urbana tradizionale, già appesantito dai disagi di conferimento in discarica».
“La Rete”, inoltre, lancia un appello alle istituzioni affinché si prodighino con tutti mezzi a loro disposizione, anche verso gli enti competenti sovracomunali o attraverso partenariato con altre amministrazioni o enti del settore, perché si scongiuri la sospensione del servizio.
Carmela Commodaro