Sta per sorgere anche a Squillace un comitato civico “Salute e ambiente”. Le basi sono state gettate durante l’incontro svoltosi il 12 febbraio, su iniziativa di un gruppo di giovani del luogo, che hanno lanciato la proposta sui social network.
In tanti hanno già aderito, fornendo il proprio contributo di riflessione, anche se la costituzione vera e propria del comitato avverrà a fine febbraio, in occasione di un nuovo incontro operativo, al quale saranno invitati anche esperti del settore. Gli scopi sono la salvaguardia della salute pubblica e la tutela e il rispetto dell’ambiente.
Il comitato civico intende sostenere attività di ricerca statistica e documentale per monitorare e classificare situazioni a rischio; organizzare convegni, dibattiti e riunioni sul tema; creare gruppi di lavoro in collaborazione con Azienda sanitaria, Comune e associazioni; attivarsi per la tutela dei cittadini, promuovendo iniziative contro provvedimenti lesivi dei diritti in tema di salute e ambiente. Tutto nasce dalla consapevolezza dei troppi morti per tumore e dalla preoccupazione per i tanti malati oncologici esistenti a Squillace.
«Non sappiamo – è stato detto durante l’incontro – da cosa siano provocati e se c’è un nesso tra l’ambiente in cui viviamo e la malattia. Da queste preoccupazioni, che aumentano giorno dopo giorno, nasce l’esigenza di vederci chiaro, per cercare di capire con studi, analisi, approfondimenti, quali possano essere i fenomeni che provocano le malattie e quali interventi effettuare».
E’ stato constatato, in particolare, che in alcune zone di Squillace c’è un’alta concentrazione di casi di tumore. Uno degli obiettivi del costituendo comitato, infatti, sarà la realizzazione di un registro oncologico e di uno studio approfondito sulla popolazione squillacese, per monitorare le tipologie di inquinamento (amianto, piombo, mercurio, ecc.), senza naturalmente creare allarmismo.
«Auspichiamo – ha affermato Ruggero Mauro, promotore insieme a Carla Megna, dell’iniziativa – una grande partecipazione dei cittadini al nostro comitato. La nostra è una battaglia di civiltà, un po’ come sta accadendo per la “Battaglina” di Borgia-San Floro, che pone al centro la dignità e la tutela della salute di tutti noi».
Salvatore Taverniti