Il 19 gennaio del 1964 , nei ricordi degli sposi, era una giornata piena di sole e con un tepore quasi primaverile.
Allora era consuetudine che il corteo nuziale si formasse nella casa della sposa e quindi proseguisse verso la chiesa della propria parrocchia.
La signora Rosanna però ricorda che ” a quell’epoca la mia abitazione era situata proprio di fronte alla chiesa e quindi abbiamo pensato di usare la casa dei miei cognati Gioacchino ed Annina che abitavano in Viale fuori le Porte , in questo modo il corteo nuziale avrebbe attraversato gran parte dell’ abitato , e così fu . Addirittura ricordo che lungo il percorso incrociammo un altro corteo matrimoniale che si recava in Cattedrale .
Da lì proseguirono verso la chiesa di San Matteo dove ad attenderli, per celebrare il loro matrimonio, c’era il compianto parroco don Domenico Cirillo che conosceva gli sposi fin da piccoli e che quindi nell’omelia elogiò la loro attività e l’assidua presenza in parrocchia . “Tanti i ricordi di vita vissuta in 50 anni di matrimonio , in particolar modo gli anni di lavoro in Svizzera ed i sacrifici affrontati per crescere i tre figli, Marianna, Agazio e Paolo che la Provvidenza ci aveva mandato” ci dice la signora Marianna , ” ma non abbiamo mai mollato ed abbiamo sempre lavorato pensando che un giorno saremmo tornati nel nostro paese a goderci il meritato riposo“.
Gli sposi hanno festeggiato presso il Ristorante Lido di Squillace attorniati dall’affetto dei figli e, per l’occasione, da un nugolo di parenti della famiglia Megna e Monterosso.
Agli sposi gli Auguri dello staff di Squillace.org