La dottoressa Maria Pia Formica è il nuovo revisore dei conti del Comune di Squillace. Ne ha preso atto il consiglio comunale, riunitosi sotto la presidenza di Anna Nuciforo, dopo il sorteggio effettuato in Prefettura a Catanzaro. Formica resterà in carica fino al 2016.
Il consesso civico ha, inoltre, preso atto della nuova convenzione regolante i rapporti con la Regione Calabria per la “Conservazione e valorizzazione del complesso episcopale monumentale di Squillace”, nell’ambito del progetto intergrato per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici della Calabria.
In pratica, saranno svolti interventi di recupero dell’episcopio e del seminario di Squillace, dove sarà poi creato un centro di alta cultura e spiritualità denominato “Vivarium Scyllacense di Cassiodoro”.
Nella stessa riunione, il consiglio ha preso atto della convenzione regolante i rapporti cori la Regione per il “Completamento del recupero e rifunzionalizzazione del castello al fine di realizzare il museo archeologico.
«Il castello Normanno (o dei Borgia) di Squillace – ha precisato il sindaco Guido Rhodio – si appresta a recitare un ruolo cardine nella riorganizzazione dell’intero patrimonio storico della città di Squillace».
La nuova convenzione tra il Comune di Squillace e la Regione Calabria, è stata firmata, in agosto, dallo stesso sindaco alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio e Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini e dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri.
Si prevede, in particolare, un ulteriore investimento, nell’ambito dei finanziamenti “Pisl–Borghi di eccellenza della Calabria”, di 550 mila euro per il completamento del recupero e la rifunzionalizzazione del castello al fine di realizzare il museo archeologico.
Con la nuova convenzione si farà partire prontamente la fase di appalto dei lavori, che consentiranno di avviare un’altra tappa per il medievale complesso monumentale, e quindi di sviluppare e segnare, nei mesi di rigoroso recupero, una completa ed organica rifunzionalizzazione dell’area castellana, per un uso di qualità della stessa, mediante la creazione di spazi espositivi all’aperto, percorso attrezzato, sale museali e sala con piattaforma interattiva basata su filmati e modelli tridimensionali.
Carmela Commodaro