Sciame sismico, il 26 settembre, nel comprensorio di Squillace. Cinque, in particolare, le scosse registrate nell’area tra i Comuni di Squillace, Vallefiorita e Borgia. Il sisma ha avuto magnitudo 2 alle 11,53, ad una profondità di 36,6 chilometri; 2.2 alle 13,45 (profondità 34,2 km); 2.4 alle 14,35 (profondità 35,2); 2.1 alle ore 15.15 (profondità 35,2); e magnitudo 2 alle ore 17.05 (profondità 49,2).
Altre scosse si sono registrate anche nel mar Jonio e nel Crotonese.
Tutti i terremoti sono stati rilevati dalla rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Non sono stati segnalati danni o ripercussioni per la popolazione.
La zona del golfo di Squillace è spesso interessata da sciami sismici. La Calabria, in generale, è esposta al rischio geologico di terremoti, a causa dei giganteschi canyon sottomarini che si trovano proprio di fronte il golfo di Squillace, ma anche per i vulcani di fango attivi di fronte Crotone.
Come dicono gli esperti e gli studiosi, i canyon del golfo di Squillace stanno arretrando e si fratturano. Ed è questo un comportamento da tenere sotto controllo.
Salvatore Taverniti