Mio padre nasce a Squillace il 26 settembre del 1932. Lascia la moglie ( sposati da 57 anni) Maria Bongarzone anche lei nativa di Squillace e i figli Pino, Graziella e Sandro con le rispettive moglie e mariti Rinetta Megna, Mario Santoro e Marie Légier, i nipoti Loredana, Gianvito, Cristina, Rachele, Nicole e Anna.
Partito da Squillace negli anni sessanta per lavoro, dopo un breve periodo in Liechstenstein si stabilì a Payerne dall’agosto 1966. Uomo di grande qualità umane si dedicò alla famiglia e al lavoro creando un nucleo unito sempre con un obiettivo preciso di dare ai figli un avvenire importante dal punto di vista professionale.
Amante del calcio e del suo US Catanzaro le domeniche si rifugiava nelle pagine del televideo per conoscere il risultato dei giallorossi.
Fino all’ultimo non ha mai dimenticato Squillace e gli Squillacesi parlandone sempre con i nipoti, dimostrando grande cultura e attaccamento a questa terra.
La sua partecipazione alla festa dei “100 anni dell’immigrazione italiana in Svizzera ” dello scorso giugno è stato un momento particolarmente emozionante e di grande sensibilità .
Ci lascia una persona umile, semplice che ha sempre messo la sua famiglia prima di ogni cosa, lasciando ai figli e nipoti valori essenziali.
Un vero Squillacese Doc e uno dei simboli dell’immigrazione Payernese.
Fiero di essere stato suo figlio…… saluti Pino Vallone