Il 13 e il 14 agosto, a Squillace, sono i giorni della “taranta”. Arriva il momento, infatti, del tradizionale appuntamento estivo di “Taranta e dintorni”, a cura dell’associazione “Aggregazioni”.
Giunto alla quarta edizione, il progetto culturale è nato dall’idea di creare un’occasione unica per poter vivere due giornate indimenticabili tra i colori della danza, la gioia della musica, il fascino dell’arte e la tipicità dei prodotti locali, recuperando al contempo l’identità testimoniata dal patrimonio storico, culturale e artistico e le tradizioni popolari tipiche della nostra terra. La manifestazione si articola attraverso quattro specifici percorsi.
Quello culturale prevede l’accoglienza turistica, in piazza Vescovado e in viale Fuori Le Porte, mediante l’installazione di due stand informativi storico-culturali e visite guidate nei siti storici, come il castello normanno, il museo civico del Medioevo, la cattedrale, la chiesa di San Nicola, la chiesetta gotica, il museo diocesano, l’antica bottega dei vasai Conca, la “Casa di Cassiodoro”.
Il “percorso folklore” intende, invece, valorizzare la “tarantella”, con un corso teorico-pratico, diretto dal maestro Ciccio Nucera, rivolto a tutti.
Il “percorso ceramicando”, ideato per valorizzare l’arte della ceramica squillacese con la dimostrazione dal vivo della lavorazione dell’argilla, si snoda tra le vie del centro storico per dare la possibilità ai visitatori di divertirsi con un’ esperienza pratica di lavorazione della ceramica.
Il “percorso del gusto” verrà creato per offrire una panoramica culinaria e turistica; un modo per riscoprire i sapori ed esplorare le culture locali legate alla civiltà della tavola.
Nell’àmbito della manifestazione, c’è anche il “Borgo degli artisti”, che vuole dimostrare come Squillace possa recuperare le funzioni tipiche e storiche che costituiscono la base della famosa tradizione che l’ha resa apprezzata in tutto il mondo: saranno esposte varie opere che possano dar colore e lustro alla suggestiva cornice del borgo antico, con contestuale spazio per gli artigiani per scoprire i segreti dei preziosi mestieri interagendo direttamente con gli artigiani.
Naturalmente tanto spazio avrà la musica e la danza popolare: sul palco allestito in piazza castello, nelle due serate, si alterneranno Ciccio Nucera e i “Parafonè” (il 13 agosto) e i “Marasà”, i “Quartaumentata” e i “Tamburi del Sud” (il 14 agosto).
Salvatore Taverniti