Allarme per il rischio di perdere i fondi regionali per gli anziani e i disabili. Lo lancia il sindaco di Squillace Guido Rhodio, il quale ha scritto in proposito una missiva al commissario prefettizio del Comune di Soverato M. Virginia Rizzo e, per conoscenza, all’assessore regionale alle Politiche Sociali Nazzareno Salerno e ai sindaci dei comuni dell’Ambito territoriale “Servizi Sociali”, che ha, come capofila, Soverato.
Nei giorni scorsi il sociologo e capogruppo di minoranza nel consiglio comunale squillacese Franco Caccia aveva evidenziato che il territorio, compreso nel bacino del golfo di Squillace e del suo entroterra, tra le tante carenze e ritardi, paga anche il prezzo della totale mancanza di servizi sociali. «La causa di questa situazione – secondo Caccia – non è da ricercarsi nella mancanza di fondi, molto spesso, invece, disponibili e non utilizzati dai comuni per mancanza di progetti.
Il distretto territoriale, con comune capofila la città di Soverato, si è finora caratterizzato come una realtà in forte ritardo in questo importante e delicato settore, con la conseguenza di aver privato di importanti servizi la popolazione residente nei 28 comuni del distretto, ed in particolare le fasce più deboli.
Tra le opportunità perse, i finanziamenti messi a disposizione dall’ex Inpdap per il sostegno ad un moderno quanto efficace sistema di assistenza domiciliare per anziani e disabili. Questa opportunità poteva consentire di assistere circa 150 persone non autosufficienti residenti nei comuni del distretto e permettere alle famiglie di fruire di finanziamenti specifici per il pagamento dell’assistente familiare.
Ma ci sono anche le opportunità dei fondi Pac, finalizzati a creare servizi a favore della prima infanzia e delle persone anziane. Per le persone anziane i fondi sono finalizzati a potenziare e migliorare i servizi di assistenza domiciliare E’ quanto mai opportuno ed urgente che Soverato, nella qualità di comune capofila, promuova in tempi brevi le iniziative idonee per arrivare all’elaborazione di progettazioni concrete e possibilmente innovative in grado di tutelare i diritti dei cittadini dell’intero comprensorio».
Rhodio, partendo da tali segnalazioni, ha sollecitato il commissario Rizzo ad attivarsi per non perdere le opportunità previste dalle leggi regionali. «Gli addebiti che Franco Caccia muove circa la perdita dei fondi regionali – scrive Rhodio – non possono che essere oggetto di viva preoccupazione, anzi di allarme, per la mia amministrazione comunale e per quelle dei comuni viciniori, che proprio nella materia dei servizi sociali si sono associati nel rispetto della legge nazionale e delle direttive regionali. Sono certo, e con me i colleghi sindaci del comprensorio, che la dottoressa Rizzo vorrà tempestivamente attivare ogni opportuna iniziativa per scongiurare la paventata perdita dei fondi tanto necessari ai nostri comuni per organizzare un minimo di attività e di intervento a sollievo delle categorie svantaggiate, secondo gli indirizzi generali di velocizzazione delle risorse, già assunti in riunioni collegiali dell’Ambito territoriale “Servizi Sociali” tenute a Soverato».
Carmela Commodaro