Giaceva in campagna dal tempo della seconda guerra mondiale e il 26 ottobre è stato ritrovato. Si tratta di un residuato bellico, trovato per caso dal proprietario di un uliveto, ubicato in località “Azzaro”, sul confine tra i Comuni di Palermiti e Vallefiorita.
L’uomo, mentre stava svolgendo alcuni lavori agricoli, ha intravisto lo strano oggetto e, pensando ad un ordigno esplosivo, ha avvertito subito i carabinieri di Squillace.
Sul posto, poi, sono intervenuti anche gli artificieri del Comando provinciale di Catanzaro, i quali, dopo avere messo in sicurezza l’area, hanno rimosso il residuato bellico e lo hanno fatto brillare sulla spiaggia di Squillace.
Era un proiettile inesploso di mortaio, calibro 81 millimetri, di fabbricazione italiana, utilizzato dall’artiglieria durante la seconda guerra mondiale. Dell’episodio i carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica di Catanzaro.
Salvatore Taverniti