La senatrice del Movimento 5 stelle: «Non porterebbe benefici alle tasche dei cittadini ma produrrebbe inquinamento acustico e deturpazione del paesaggio»
«Sono contraria alla realizzazione di pale eoliche nei Comuni di Borgia e Squillace. Questo impianto danneggerebbe il patrimonio culturale e naturalistico del territorio e, a quanto pare, costringerebbe a modificare percorsi stradali in diverse aree della Calabria, con indubbi rischi per la sicurezza degli automobilisti».
Lo afferma, in una nota, la senatrice Bianca Laura Granato, della commissione Beni culturali, che rimarca: «Va ribadito un principio elementare, purtroppo ignorato da larga parte della politica: la ricchezza dei calabresi è rappresentata dal patrimonio di natura e cultura dell’intera regione, nel tempo violentato da iniziative di speculazione, affarismo, cementificazione e finto sviluppo: dalla centrale del Mercure, nel Parco nazionale del Pollino, sino allo Stretto.
Emblematico è che ancora si creda che il ponte di Messina possa costituire la svolta economica e sociale per l’estremo Sud».«Bisogna dunque lottare a denti stretti, intanto sul terreno politico, per scongiurare – conclude Granato – che la Calabria, e nello specifico l’area di Borgia e Squillace, subisca uno scempio ambientale che non farebbe diminuire le bollette, che non porterebbe benefici alle tasche dei cittadini, che produrrebbe inquinamento acustico e deturpazione del paesaggio e dunque impedirebbe di valorizzare il territorio con politiche di salvaguardia e sostenibilità, che invece sono la bussola per il futuro».