Osvaldo Napoli , prestigioso Deputato al Parlamento della Repubblica da quattro legislature e già Sindaco di Giaveno e Presidente dell’ANCI, riabbraccia fisicamente Squillace , la città delle sue radici , che aveva lasciato, all’inizio del 1944, nel grembo della sua adorata mamma, Signora donna Micuzza Galati ed insieme al padre sig. Peppino Napoli, combattente sul Carso nella Prima Guerra Mondiale e poi Cavaliere di Veneto, ed ai giovanissimi suoi fratelli maggiori: Maria, Vito, Gaspare e Franca;
sospinti dopo la fine della disastrosa Seconda Guerra Mondiale e diretti a Torino per il bisogno di lavoro che attanagliava le famiglie del Mezzogiorno onde garantire una vita se non prospera , almeno dignitosa e serena. Osvaldo, aderendo ad una bella, e toccante iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale – con il sindaco Pasquale Muccari e l’Assessore Franco Caccia – ha ripercorso nel pomeriggio del 14 agosto i “luoghi del cuore” tramandati a lui dai genitori e dai fratelli ma che sentiva intensa la necessità di rivedere e risentire le pulsioni degli affetti e della affettuosità permanente dei compaesani, che non hanno mai dimenticato, anzi hanno sempre ammirato la compostezza e la signorile e attiva partecipazione della famiglia Napoli, alla vita civile e religiosa di questa antica e nobile città calabrese.
Accompagnato dagli amministratori e soprattutto da un emozionatissimo Guido Rhodio, ex Sindaco e Presidente della Regione Calabria, ma soprattutto “vicino di casa” e “compagno d’infanzia” dei Napoli, Osvaldo ha visto materialmente l’abitazione e la “ruga” (la “strata nova”) dove la sua famiglia visse le difficoltà della terribile guerra e poi, – in puntate significative, ma con palpiti sempre più pulsanti di sentimenti e di ricordi – i luoghi più significativi della città: le scuole dei fratelli, il Castello Normanno, il Municipio, le botteghe degli artigiani vasai, la monumentale Cattedrale e l’omaggio al Patrono Sant’Agazio.
Poi in Piazza Vescovado l’interessante “amarcord” di alcuni emigrati ed immigrati – alcuni scrittori di saggi pertinenti -, e quindi il discorso appassionato di Guido Rhodio – che ha ribadito il costante legame di Squillace con la famiglia Napoli, di cui è stata ed è orgogliosa per il prestigio portato avanti anche a livello Nazionale, soprattutto da Vito e da Osvaldo stesso – ; e infine le conclusioni frementi di Osvaldo , soprattutto nel rievocare l’azione politica del fratello Vito, giornalista di punta de “La Gazzetta del Popolo” di Torino, Deputato nazionale per cinque legislature, Sottosegretario all’Industria nel Governo Cossiga del 1980 e Deputato Europeo.
Gli interventi dell’Assessore Caccia e del Sindaco Muccari – che consegna ad Osvaldo Napoli l’atto del conferimento della Cittadinanza Onoraria di Squillace – chiudono la storica e indimenticabile giornata.
Da annotare che a questo momento emotivamente importante, Osvaldo Napoli è stato accompagnato con gesto assai fine ed espressivo , anche da una folta delegazione del Comune di Giaveno e del Piemonte, guidata dall’on. Daniela Ruffino, Deputata al Parlamento e già Sindaco di Giaveno, che ha pure salutato ed affermata la stima e l’affetto di quella Comunità per Osvaldo e per Vito Napoli.
Unisco tre foto che riprendono i fratelli Napoli; il premio Sila consegnato da Guido Rhodio a Vito Napoli nel 1980 circa, e il manifesto di omaggio del Sindaco di Squillace per l’elezione di Osvaldo a Presidente dell’ANCI, mentre per ogni altra notizie condivido, per ora, la bella nota dell’Agenzia Giornalistica Prima Pagina News.
La Squilla, 16 Agosto 2020