Con la stipula della convenzione definitiva per la realizzazione dell’intervento di adeguamento e potenziamento degli impianti di depurazione è materialmente utilizzabile il contributo di 600 mila euro che la Regione Calabria ha concesso al Comune di Squillace.
Lo annuncia il sindaco Pasquale Muccari, il quale sottolinea che si tratta di «una preziosa opportunità per la salvaguardia ambientale del nostro mare».
Il finanziamento prevede l’adeguamento funzionale degli impianti di depurazione a fanghi attivi siti nelle località “Poveromo”, “Madonna del Ponte” e “Donnatolla” e per la realizzazione del nuovo impianto in località “Fiasco Baldaya”, con la dismissione di quello esistente. L’intervento consentirà di mettere finalmente mano a depuratori ormai datati e inadeguati per i servizi richiesti, anche per rispondere alle necessità espresse nel periodo estivo, quando le strutture turistiche registrano numerose presenze.
Secondo quanto dichiarato da Muccari, «ci giochiamo tutto sull’ambiente e sulla pulizia. Dopo l’assegnazione della “bandiera verde” alle nostre spiagge il nostro impegno è aumentato in questo senso. L’intervento sui depuratori ci permette di offrire ai cittadini e ai turisti servizi moderni e più efficienti, così da poter finalmente eliminare i danni all’immagine e all’economia. Il prossimo step ci vedrà impegnati nella partecipazione al bando regionale sui borghi». Il sindaco rilascia queste dichiarazioni proprio nel momento in cui, accompagnato dai tecnici comunali, svolge un monitoraggio sul territorio.
Ieri, infatti, Muccari ha effettuato un sopralluogo nelle contrade, «dove le varie problematiche ambientali sono dovute alla vetustà degli impianti». Con il pensiero rivolto naturalmente alle casse comunali. «Stiamo andando avanti – sottolinea – a colpi di variazioni di bilancio; cerchiamo di tamponare per uscire presto dalla situazione di deficit finanziario.
All’orizzonte ci sono tanti decreti ingiuntivi con possibili pignoramenti, che stiamo cercando di evitare. Al termine dello stato di dissesto, proporremo un piano di riequilibrio che si aggira intorno al milione di euro».
Salvatore Taverniti